Da qualche mese l’intelligenza artificiale ha fatto pienamente ingresso nelle nostre vite. In particolare, tale processo è stato fortemente accelerato dalla messa a disposizione di ChatGPT al grande pubblico.
Subito è apparso chiaro che tali tecnologie avranno sempre di più un impatto formidabile sul mondo della scuola e del lavoro. Mansioni che una volta avrebbero richiesto giorni di lavoro intenso, ora possono essere svolte nel tempo di un “clic”. Si pensi ad esempio alla traduzione di documenti da un idioma ad un altro oppure a riassunti di testi complicati. Motori di ricerca come ChatGPT si sono dimostrati infatti in grado di svolgere perfettamente alcuni compiti rimpiazzando quasi totalmente il “fattore umano”.
Ovviamente, si è allo stesso tempo aperto un dibattito articolato sulle possibili tutele che devono essere apprestate nei confronti di tali strumenti di intelligenza artificiale.
Articolo di Jacopo Piemonte e Andrea Palumbo pubblicato sul sito di De Berti Jacchia