L’era moderna è testimone di una rivoluzione senza precedenti, dove l’intelligenza artificiale (“IA”) ha assunto un ruolo sempre più preminente, permeando ogni aspetto della vita quotidiana.
La crescente espansione di detta tecnologia, con le sue potenzialità, pone di fronte a noi una serie di interrogativi, dubbi irrisolti e sfide etiche che richiamano l’attenzione di studiosi, decision maker, e della società nel suo complesso. Per di più, l’accelerazione esponenziale della capacità computazionale e l’accesso a enormi quantità di dati hanno catalizzato lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, rendendola un motore trainante dell’innovazione.
Tuttavia, trattasi di uno sviluppo tanto rapido da sfidare i criteri di tempo nei quali la società civile è solita muovere il proprio progresso, in uno scenario dove – sul piano giuridico – provvedimenti, regolamentazioni e documenti di soft law si moltiplicano nel tentativo di “reggere il passo” rispetto al fulmineo progresso dell’IA.
Articolo di Jacopo Piemonte e Federico Aluigi pubblicato sul sito di De Berti Jacchia