In data 4 luglio 2023, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata nella Causa C-252/21, Meta Platforms e a. contro Bundeskartellamt, sull’interpretazione dell’articolo 4, paragrafo 3, del Trattato sull’Unione Europea (TUE) nonché dell’articolo 6, paragrafo 1, dell’articolo 9, paragrafi 1 e 2, dell’articolo 51, paragrafo 1, e dell’articolo 56, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (General Data Protection Regulation, GDPR). Tale domanda era stata presentata nell’ambito di una controversia tra, da un lato, la Meta Platforms Inc., la Meta Platforms Ireland Ltd e la Facebook Deutschland GmbH (congiuntamente “Meta”) e, dall’altro, il Bundeskartellamt (autorità federale tedesca garante della concorrenza) in merito alla decisione con cui quest’ultimo aveva a tali società di procedere al trattamento di taluni dati personali previsto dalle condizioni generali di utilizzo del social networkFacebook.
Questi i fatti.
Articolo di Marco Stillo pubblicato sul sito di De Berti Jacchia