In data 21 febbraio 2024, la Commissione ha presentato il Libro bianco sulle esigenze dell’Europa in termini di infrastruttura digitale, una serie di proposte volte a promuovere l’innovazione, la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture digitali nell’Unione, di modo che i cittadini europei possano beneficiare di luoghi di lavoro più sicuri ed efficienti sotto il profilo energetico, trasporti meno costosi e più puliti, una migliore assistenza sanitaria nonché una riduzione intersettoriale dell’impronta ambientale in ambito digitale.
Il Libro bianco si inserisce nell’ambito del c.d. “Digital Decade”, un programma promosso dalla Commissione al fine di promuovere la trasformazione digitale degli Stati Membri nel corso del prossimo decennio e di affrontare una serie di sfide chiave nel campo della tecnologia e dell’innovazione digitale. A tale scopo, la Commissione ha, tra le altre cose, promosso un quadro normativo per incentivare l’introduzione di reti Gigabit, introdotto nuove iniziative per canalizzare gli investimenti pubblici e privati e stimolare la produzione e l’innovazione in aree tecnologiche chiave e avviato l’impresa comune “Reti e servizi intelligenti”, che svolge attività di ricerca e innovazione in materia di reti 5G e 6G avanzate. In tale contesto, pertanto, il Libro bianco analizza le sfide che l’Europa si trova attualmente ad affrontare nell’installazione delle future reti di connettività, presentando possibili scenari per attrarre investimenti, promuovere l’innovazione, aumentare la sicurezza e realizzare un vero mercato unico digitale.
Il Libro bianco si articola in tre pilastri.
Articolo di Roberto A. Jacchia, Jacopo Piemonte e Federico Aluigi pubblicato sul sito di De Berti Jacchia