In data 8 dicembre 2023, successivamente ad una “maratona negoziale” di 36 ore, è stato raggiunto un cruciale accordo politico tra Parlamento Europeo e Consiglio, riguardante la proposta di Regolamento volta a garantire la sicurezza e lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale in Europa (“AI Act”). L’obiettivo – ed il compromesso – è garantire il rispetto dei diritti fondamentali e della democrazia, consentendo contemporaneamente lo sviluppo e la leadership europea del settore.
Le ultime battute del processo legislativo avevano visto, successivamente all’emersione di una serie di punti di discussione durante il trilogo del 24 ottobre 2023, la pubblicazione di un documento informale diffuso da Francia, Italia e Germania, avente ad oggetto un accordo “a tre” circa le modalità di regolamentazione dei modelli di fondazione, facenti parte del più vasto ramo della IA generativa (la categoria in cui rientra, per esempio, ChatGTP), nella prospettiva più permissiva di un’autoregolamentazione obbligatoria attraverso codici di condotta. Si era temuto che quest’iniziativa potesse minare il raggiungimento di un accordo di massima tra gli Stati Membri sul testo dell’AI Act nel successivo trilogo fissato per il 6 dicembre 2023. Tale scenario è stato scongiurato.
Articolo di Roberto A. Jacchia, Jacopo Piemonte e Federico Aluigi pubblicato sul sito di De Berti Jacchia