«In assenza di un codice ad hoc», sostiene Silvia Doria, partner di De Berti Jacchia, «l’esposizione social degli influencer ha generato una disciplina basata unicamente su best practices, nate dai contenuti di istruttorie dell’Autorità garante nelle comunicazioni, nonché su case history affrontati davanti al Giurì dell’Autodisciplina Pubblicitaria. Questi precedenti costituiscono, purtroppo, l’unico vero «codice» ad oggi. Alcune regole di contenuto attengono all’utilizzo di tag e hashtag, altre vengono stabilite tramite i cosiddetti «contratti di endorsement» tra l’influencer e il brand di riferimento, altre ancora sono frutto dell’esperienza diretta «sul campo» degli influencer stessi…»
Intervento di Silvia Doria pubblicato su ItaliOggi Sette